il giardino di enzo

E' grande, pieno di vita, fiori, alberi, animali, uomini, donne

un luogo vario

lunedì 3 agosto 2009

la caravella e i suoi amici



Una caravella con tanto di randa e fiocchetti vari sparsi a prua e a poppa - se ha un capo e una coda. Segnavento idrosemovente, traghetta a volte ospiti e passeggeri da una sponda all'altra della vasca, o fra i papiri, con il vento di terra. La chiglia di questa nave fantasma non l'ho ancora esplorata, immagino offra una scarsa resistenza ai fluidi, infatti basta dare una piccola spinta all'imbarcazione che questa subito molla gli ormeggi. E allora la gran truppa rossa si dispone tutta intorno, chissà se a difesa o per curiosità, o per altro imperscrutabile proponimento, magari un matrimonio.
Questi pesci che quando passi da loro vicino sembrano salutarti mentre aspettano che dal sacro contenitore fuoriesca il tanto agognato cibo, e anche se non dài niente loro ma ti fermi solamente lì al bordo a guardarli, osservano i tuoi movimenti e balzano con uno sciarbo rumoroso al minimo movimento o pericolo; un corteo o un gregge, un assembramento sedizioso affamato perennemente, come i cànidi e i gàttidi della nostra famiglia.
La più discreta è la rana, facile da sentire sull'imbrunire ma difficile da vedere; qualche sera fa abbiamo avuto la conferma visiva della sua esistenza, lei sul bordo della vasca e noi seduti sotto il tiglio, quasi nascosti.

6 commenti:

enzo ha detto...

La colonna sonora è tratta da "Codona 2" di Don Cherry, un album che fortunatamente non è tutto come lo si può ascoltare qui, un grande disco che un Cronista mi fece avere e del quale avrei finito i solchi se fosse un vinile.

nua ha detto...

non trovo le parole per commentare. Invidio il tuo posto, il tuo angolo, i tuoi spazi. Potrei incantarmi per ore a guardare i pescioloni rossi, il cagnolone che beve e la caravella.
Però, devo dirlo per aiutarmi, anche il mio soffitto ha la sua caravella, il suo mare e un bellissimo cane.

un cronista ha detto...

Oramai sei all'estasi, del resto dopo funghi, erbaggi, tigli, e migli non ci si poteva aspettare altro, bene! Molto!!
Presto ho la sensazione che... ne vedremo di cose che voi umani non potete neanche immaginare... i raggi gamma balenare nella notte della villa e cieli in fiamme al tramonto dall'alta balaustra. In verità grande è il tuo giardino grande Enzo...
Veniamo a noi... alla fine non sono partito e non partirò sarò qui farò l'estate a casa e quindi ripasserò di lì per frescheggiare con te sotto le verdi verzure... il bianco fresco lo porto io

abbracci estivi
effe

enzo ha detto...

Dè, Effe, aspèttoti a un dipresso
sul retro, all'ombra del cipresso
omai per il dì non feci a tempo,
aveo un altro appuntamento,
è diman lo tempo nostro,
come sempre, pria del vespro.

Tina ha detto...

E' sempre bello leggere un testo che risveglia immagini serene. Sipari di un quotidiano che nella jungla città sembrano collocati su un altro pianeta.
Buona domenica.

S.Q ha detto...

Nella follia di questo mondo impaurito dagli nemici immaginari e creati da chi ha il potere di farlo, trovare un giardino come questo è una grande fortuna e un vero sollievo... Grazie per la bellezza del video e per i suggerimenti dei libri nel blog di Nua.
Saluti
Susana

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