il giardino di enzo

E' grande, pieno di vita, fiori, alberi, animali, uomini, donne

un luogo vario

domenica 22 agosto 2010






Questo ultimo scorcio agostano ha portato una grande novità, altri umani si sono finalmente aggiunti al gruppo stabile, un evento a cui già da mesi avevo accennato.
Federica, Duccio e Giulio sono entrati a far parte della banda, hanno terminato il trasloco e da tre giorni vivono, credo stabilmente, in Giardino.
La loro delicatezza è la prima cosa che balza agli occhi e questo contrasta parecchio con i precedenti abitanti di quella meravigliosa casa, dalle infinite stanze affrescate, dai salotti grandi come appartamenti.
Siamo molto contenti di questo nuovo atterraggio sul pianeta giardinoso, altra armonia si aggiunge, altri sorrisi, ancora speranze.
E' stato molto difficile il rapporto umano con i precedenti proprietari occupanti (definizione voluta - http://ilgiardinodienzo.blogspot.com/2008/10/asilo-politico-ii.html) e "a naso" penso che meglio non poteva andare meglio.
E quindi a fine mese, e incrocio le dita, dovrebbero iniziare i lavori di rifacimento del Grande Tetto Traballante, in mancanza dei quali il tutto è destinato a crollare e morire in breve tempo.
Nel frattempo sono riuscito a sturare il tubo di portata dell'acqua alla vasca dei pesci, muto e asciutto da mesi. Controllo tutti i giorni il getto, e mi sa che dovrò rimetterci mano a breve, ho l'impressione che stia di nuovo scemando.
Ci penserò quando sarà di nuovo zitto.
Vado a friggere le braciole, i peperoni arrosto sono già pronti.

domenica 8 agosto 2010

venerdì 6 agosto 2010

agosto vernacolare


Sembra che le giornate si ripetano sempre uguali, pochi movimenti, a volte solo tentativi.
Nel meritato buon ritiro le giornate scorrono simili, pacate, lente.
Un personaggio fugace attraversa l'alba del giorno. E' Andrea che sbrigatamente mi saluta alla volta del bus che porta alla città, mentre io aggredisco la pagina due di Repubblica, al fresco, sotto il tiglio.
Di lì a poco scende le scale Achille, accolto con squittii e miagolii da Max, e fortunatamente la situazione fra i due sembra più tollerabile, a parte un attimo di frizione giusto ieri sera.
Poi è il turno dei due validi amici che da quasi quindici giorni si adoperano per rendere vivibile il bagno della sub-comandante. Si comincia finalmente a vedere la fine, il water è piazzato e la doccia è quasi montata.
Ecco che scendono Ibra e la sua mamma, belli e innamorati. Il piccolo è bellissimo e mi sorride sempre, abbiamo instaurato un piccolo rapporto interpersonale.
Poi giunge l'ora di muoversi un po', e lascio il mio posto di osservazione e cultura.
Ieri mi sono cimentato nella costruzione di una griglia per la brace, domani a pranzo arriva tutta la mia famiglia, saremo quattordici o sedici o più.
Ci sono molte grosse pietre con le quali ho sempre pensato di farne una griglia, e ho messo in atto il progetto. Alla fine, nonostante gli imprevisti di norma, il risultato mi soddisfa e non vedo l'ora di "incignarlo" [(cfr. Dizionario Hoepli: incignare [in-ci-gnà-re](incìgno, -gni, -gna, incigniàmo, incignàte, incìgnano; congiunt. pres. incìgni, incigniàmo, incigniàte, incìgnino; incignànte; incignàto)
v. tr. raro - Usare per la prima volta: i. un cappotto, un cappello
‖ Avviare: i. un fiasco di vino, un prosciutto)].

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