il giardino di enzo

E' grande, pieno di vita, fiori, alberi, animali, uomini, donne

un luogo vario

domenica 28 marzo 2010

Vita a singhiozzo






Oasi di vita, o parentesi, comunque momenti che mi rimangono addosso.
A casa il tempo si dilata e si accorcia, come elasticizzato. Momenti che sembrano brevi, nel seguire della giornata prendono forma estesa, e si aggiungono agli altri a riempire lo spazio di due giorni sospesi altrove.
Nel frattempo le sudate non finiscono, e fanno la differenza: l'erba arrivava al ginocchio; il più del lavoro "grosso" è fatto, anche se il manto verde, con questo alternarsi di sole e nuvole, chiamerà ancora fra poco.
La camelia emana poesia con la sua presenza, il rosa contrasta con il verde intenso delle foglie, e questa è quasi una dedica.
Ho deciso che per ora il lavoro, quello retribuito, deve avere una posizione minore, perdere un po' di importanza, altrimenti mi succhia troppe energie e nessun ritorno.
Ho passione in quello che faccio, non sarà facile.
E si ricomincia.

domenica 21 marzo 2010

vino, cuoio e piccioni



Non si vede quasi nessuno in giro, gli incontri si sono fatti rari e sporadici.
Gli artisti-artigiani Andrea e Valentina hanno trovato casa poco più su e nel fine settimana è raro che passino di qua, indaffarati fra mercati e lavori agresti.
Il batterista trombettista più che altro si fa sentire, ma capita di rado incontrarci; il suo coinquilino, invece, è ormai per me contattabile solo per posta elettronica.
I ragazzi su all'ultimo piano si vedono solo dal terrazzo, o per i brevi momenti di imbarco di Ibra sul passeggino.

Eppure questo posto fino a cinquanta anni fa è stato pieno di attività, la terra e i laboratori davano lavoro e asilo a famiglie intere: i contadini nel podere per la produzione di vino, ortaggi, frutta, galline e piccioni; nei laboratori artigiani si producevano oggetti in cuoio come portamonete, cornici, sedie.
E poi c'era la parte dell'amministrazione, con la grande pesa a segnare le quantità di vino, la stadera per mele e pomodori, i mille foglietti con i conti segnati con quella calligrafia incerta delle campagne di allora.
Una semplicità ricca, accettabilmente dura, dove niente veniva fatto per caso, e il gusto estetico aveva il suo valore.

Quel "castelletto" con i merli era la piccionaia, una reggia per volatili, oggi lasciato completamente in rovina dalla stupidità di alcuni.
E' l'unica cosa in vista che parla di quel tempo.
Anche il pesco.

domenica 14 marzo 2010

orizzonti futuri


Siamo al propedeutico primaverile, all'approccio con il caldo che sarà, quando la natura si rimetterà in cammino vogliosa e bramosa di verde.
Il sole era ancora lontano dallo spuntare e lei già era con le forbici in mano e i cani d'intorno.
Io invece restavo ancorato al materasso un'altro giro di lancetta, mentalmente in avvicinamento allo sforzo. Poi con uno scatto deciso ho tirato via le coperte e mi sono dato una mossa.
Tutta la mattina sulla scala, quella alta a treppiede, pesa spiombata ma abbastanza stabile, le forbici in una tasca e il saracco nell'altra, e alla fine della mattinata una montagna di bambù ai miei piedi mi avvertiva che era ora di pranzo.
La bisboccia della sera ha dato il colpo finale alle mie residue energie e stamani, al posto di lavoro, mi sembra di essere in una dimensione diversa da quella dei miei colleghi, fluttuo in una bolla ovattata con lo sguardo alla giornata passata.
E rimpiango il Giardino.

domenica 7 marzo 2010

A tutte le donne


Inebriante e maestosa, sembra voler affidare il suo messaggio al vento che passa attraverso i suoi fiori.
Le chiome fiorite spiccano sul verde del bosco in tutta la valle, ricamati richiami giallastri alla liberazione.
E' la festa.

Anja Lechner & Vassilis Tsabropoulos
Chants, Hymns and Dances

Un sentito grazie a Leolips per la colonna sonora.

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