il giardino di enzo

E' grande, pieno di vita, fiori, alberi, animali, uomini, donne

un luogo vario

domenica 20 novembre 2011

dalla finestra

Sono circa tre mesi che ci siamo trasferiti su al terzo piano.
Oggi per la prima volta sento questa casa, o almeno inizio a viverla in modo sereno e piacevole.
In pratica il percorso di attivazione è giunto al termine, tutto ha preso a scorrere, e a ciò ha contribuito molto la voglia di indipendenza della sub-comandante e lo stimolo che il ritorno fra gli umani le ha portato questa convivenza.
All'inizio di questo percorso i miei luoghi, nella nuova casa, si limitavano alla cucina e alla camera, di questa grande casa abitavo poco; la vecchia ed enorme mansarda, una bolgia di decenni accatastati, mi è servita da laboratorio, con gli attrezzi e i pennelli e i bussoli di vernice raccolti in un posto che ha fatica avevo conquistato.
La grande stanza in fondo inizia finalmente a divenire il mio luogo, la musica e i dischi sono più o meno lì, e ieri ho portato su la chitarra: è troppo freddo qua, da dove sto scrivendo adesso in questa domenica mattina quando il Sole non è ancora riuscito a bucare il velo grigio.
E forse sarà così fino a sera.

Dalla finestra della camera ascoltavo i cinguettii che in coro passavano forse di albero in albero, e le voci dei raccoglitori di olive.

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