il giardino di enzo

E' grande, pieno di vita, fiori, alberi, animali, uomini, donne

un luogo vario

venerdì 29 gennaio 2010

e quattro

E' successo ancora, se le sono date a più non posso: all'arrivo della capitana si sono ritrovati troppo vicini e Max è balzato addosso ad Achille. Solo una doccia gelata in due riprese ha interrotto la lotta. Le cronache raccontano che questa volta il confronto è stato duro per tutti e due, sono usciti parecchio malconci dalla pugna (mi ricordano i guerrieri medievali).
Un'analisi è necessaria.
Gina e Max mi seguono sempre, ombre viventi della mia vita, guardiani e compagni di gioco, io sono il loro Alfa, simbolo di tranquillità, se ci sono io c'è tutto l'Universo, sono completamente rilassati.
Achille è un po' più sfortunato, è senza il suo individuo Alfa da mesi e mesi, vive un periodo emergenziale. Amato in casa sua e anche fuori, molto pragmaticamente non vuole sentirsi fuori dal branco e sceglie come Capo chiunque giunga a tiro di naso. E' paciocco, ubbidiente e scodinzolante con tutti, anche con gli sconosciuti.

Per loro è importante avere un Alfa che li protegga, che indichi loro la strada per le migliori cacce, i percorsi profumati di sesso, che dia l'indirizzo sul da farsi, se dormire o andare in giro.
Quando i due si trovano a tu per tu, scattano due forza contrarie: Max sentendosi il maschio di casa vuole l'esclusiva su di noi e soprattutto sul territorio, non vuole che nessuno pisci sulle sue pisciate, tiene d'occhio la ciotola; Achille si avvicina scodinzolante, come dire che anche lui fa parte del gruppo, fischiettando afferma la sua presenza con continue irrigazioni (credo abbia un serbatoio speciale che occupa gran parte del corpo).

Mentre domenica scorsa facevo il Giardiniere sudato, ho notato che Max, mezza calzetta, passa davanti al muso del cagnone, anzi sotto, proprio sotto il naso, e mentre è lì ringhia e borbotta, stramaledicendo forse il giorno che il Pelide è arrivato al Giardino.
E quando avverto che la tensione è troppa, a gran voce mando tutti a cuccia, faccio intendere che non li voglio fra i piedi e che se la sbrighino da soli, e in genere fra piagnucolii e borbotti Maxiani riesco nel mio intento, il Prode va a farsi un giro e mamma e figlio si piazzano davanti alla porta di casa.

Ora siamo giunti a un capolinea e ci chiediamo: se la devono sbrigare da soli e lasciare che il sangue scorra fino alla morte di uno dei due contendenti?

6 commenti:

enzo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
ekeka.z ha detto...

come ti scrissi tempo fa a me è successo, ed il senso di colpa un po’ me lo porto ancora appresso.
se riuscite a tenerli separati è meglio.
buondì

Tina ha detto...

Cavolo, no, quelli si sbranano, vedi se ti riesce di fare da paciere.
Paolo, questa cronoca di un evento nel giardino è una delizia.
Buona notte e un caldo saluto a Letizia.
Un saluto da Bobo alla sua specie.

enzo ha detto...

Carissime Ekeka.z e Tina: cerchiamo di ridurre al minimo i loro incontri, ma ogni tanto si creano (è quel cretino di Max) tensioni irrecuperabili.
Per fare da pacere ci vorrebbe un interprete, uno psicologo, la serie completa di Stanlio e Ollio, sei birre. E un fisioterapista.
Grazie della solidarietà.
Verifica parola: hempo

un amico di lì a poco ha detto...

amico mio,
anch'io avevo un cane nero e piccolo, lo sai, l'hai conosciuto... anche lui credeva di essere enorme così immancabilmente via via a lui toccavano veterinari armati di ago e filo e a me cure ed impacchi amuchinosi sulle ferite... non è mai stato possibile convincerlo che la sua stazza non gli permetteva di picchiarsi con un cane lupo o con altro canide di grossa mole... ci vuole tanto tempo, potergli far fare un lungo periodo di conoscenza con l'antagonista liberi di non piacersi e quindi il rischio della zuffa rimane...
in compenso il mio piccolo cane e le sue cicatrici se ne sono andati per una malformazione cardiaca e comunque da piuttosto vecchio.
Morale: come dicono gli etologi, l'unico animale che prova piacere ad uccidere i suoi simili ha solo due zampe, poco pelo e tranne rari casi non si nutre di Ciappy.

un abbraccioso saluto
effe

Parla al tuo cane e all'altro, lo sai la forza è forte con idee

enzo ha detto...

@ effe: Valoroso, affettuoso, discreto, così era.
Il bipede ha perso per la strada tutto l'Universo che poteva esplorare, preferendo una serena vita agganghita.

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