il giardino di enzo

E' grande, pieno di vita, fiori, alberi, animali, uomini, donne

un luogo vario

domenica 6 dicembre 2009

cambio di stagione



Era un po' di tempo che non davo uno sguardo "sopra", nella parte abbandonata. Al posto dei rovi ora c'è un tappeto verde brillante, gocciolante tutto il giorno di rugiada, che nasconde quasi alla vista una grande popolazione di funghi, ormai marci e pregni di acqua come spugne.


Qualcuno ronfa alla grande.

7 commenti:

ekeka.z ha detto...

da me i funghi avranno ancora vita breve per quest'anno. la neve ha fatto capolino. un po' più in alto di dove sto. ma è arrivata.
buondì

Anonimo ha detto...

non so perchè ma mi fanno sempre tenerezza i funghi..max invece è molto rappresentativo di sè in questa foto.
aras

LAURA ha detto...

Ci ho messo un po' a capire dove era la testa nell'ultima foto! :) certo che non è una posizione proprio comodissima.....
Per quanto riguarda i funghi se li avessi scoperti in tempo magari avresti potuto cucinarli in un buon risotto! Anche se non sono un'esperta di funghi... magari sono velenosi? Ciao!

enzo ha detto...

@ Eke: in lontananza (parecchio in lontananza) vedo le Apuane imbiancate e stamani la brina ghiacciata riluceva in giardino. Salutoni!

@ Laura: Max è così, una tenerezza infinita.
Quei funghi purtroppo non son buoni da mangiare, però dànno un'aria speciale, un po' sottovoce.
Ciao

Dalle8alle5 ha detto...

Davvero un dormiglione contorsionista :-))
I funghi sono bellissimi, evocano l'autunno (ma anche il risotto!)

sburk ha detto...

Ma la foto di Max è capovolta.
Immagino però sia una scelta artistica ponderata. Punti di vista insomma. Il mondo capovolto.

marina ha detto...

mi sono innamorata del Grande Ronfatore.
marina, una passante

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