il giardino di enzo

E' grande, pieno di vita, fiori, alberi, animali, uomini, donne

un luogo vario

lunedì 17 agosto 2009

immobili


Come le bodde (Bufo bufo, Linnaeus 1758), fermi, immobili, ognuno a casa sua: il rischio è alto, potresti essere fermato, annusato nell'alito, depatentizzato in men che non si dica.
E questo sta diventando un grosso problema che si ripercuote anche nel giardino. E' impossibile negarlo, ogni volta che amici e parenti vengono a godersi la frescura e la bellezza qualche bicchiere si versa, bianco e rosso, qualche birra ogni tanto, mai superalcolici. E il ritorno per loro diventa un terno al lotto, anche per gli anziani parentadi dell'altra sera (una diecina di ultrasettantenni in gamba, che certo non son propensi all'esagerazione. Che fare? Bere con moderazione non pare sufficiente, la "soffiata" sballa il limite, il ritiro è immediato.
Non è certo mia intenzione giustificare i comportamenti disastrosi di cui le cronache, con pelosa e allarmante quotidianità, ci aggiornano puntualmente; resta il fatto che reprimere è la cosa più semplice da fare, educare infatti richiede impegno, dedizione, affetto, capacità.
E allora tutti fermi, chiusi nelle case a guardare la grande dispensatrice di armonia e umanità che è la scatola ad immagini continue dove, fra culi e cervelli spappolati, se abbiamo fortuna, possiamo assistere a un documento su lui, Bufo bufo (nomen omen).
Meglio vederlo, timido e un po' spaventato da tanta attenzione, mimetizzato fra i massi che circondano le radici del tiglio. Poi bere un ultimo sorso e addormentarsi sull'amaca, in giardino, fra gli allori.

4 commenti:

un amico da vicino ha detto...

L'ultimo "bufo", che anch'io in verità chiamo da sempre "bodda", lo vidi tanto tempo fa e pensavo si fossero ormai estinti qui da noi... Mi fa piacere sapere che ne hai in giardino, la qual cosa rende il luogo se possibile ancor più magico caro Enzo. Ti dirò che potresti addirittura farne, del bufo-bodda, oggetto di una tecnica preventiva anti pattuglie castiga-amici-brilli-sulla-via-del-ritorno...

Fai così:

lascia che i tuoi ospiti bevano quel che gli va di bere, ridi e scherza con loro, ma al momento del commiato sottoponi ciascuno di loro alla fatidica prova del"bacia il tuo principe o la tua principessa" mostrando loro l'anfibio tuo ospite...

Tratterrai con te chi effettivamente si accinge al gesto, gli altri potranno tornarsene a casa.

PS. Ovviamente i restanti da quel momento potranno bere solo caffè o decidere di passare la notte continuando a bere e a baciare il malcapitato rospo fino a che i fumi dell'incantesimo non siano svaniti.

Un umido saluto
effe

Anonimo ha detto...

bada ai bozzi..em no boddi..bodde, rospi..loro..essi!
scherzi a parte gran bel bufo!
è bello che abbia deciso di avvicinarsi a noi bipedi. Da notare le dita delle zampe posteriori.
aras

Anonimo ha detto...

il bufo e buffo

Tina ha detto...

Uno si e' trovato bene accanto al serbatoio dell'acqua e da due anni se ne sta al sicuro, per 11 mesi vive in solitudine, quando arriviamo badiamo a che Bobo non lo disturbi.
Me ne sono accorta solo quest'anno, mia cognata mia ha detto che e' errivato lo scorso anno, non più grande di un centrimentro, quest'anno ne misurava due.

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