il giardino di enzo

E' grande, pieno di vita, fiori, alberi, animali, uomini, donne

un luogo vario

lunedì 1 giugno 2009

queste son soddisfazioni!



A ben vedere dovrei essere il Giardiniere, o almeno lo dovrebbe essere il mio alter ego. In tutti questi anni che ho avuto la fortuna di frequentare il Giardino, e sono quasi venti, mi sono sempre occupato di quella che io definisco "bassa manovalanza"; ho rotto non so quanti mai manici di piccone per estirpare il bambù che occupava la parte posteriore, ho tagliato tanto di quell'alloro da far felice una rosticceria per anni, in alternativa il taglio dell'erba impegnava le mie domeniche.
Da quando abito qui, circa duemila e duecento giorni, avevo la convinzione che il più era fatto; una spuntata qui, un taglio là, e il gioco era fatto.
Una mattina mi accorsi che i rovi stavano pericolosamente invadendo tutto il fronte posteriore. Mi armai di pazienza orientale e un taglio dopo l'altro rintuzzai i rovi di una decina di metri. Certo tenere il tutto a bada necessitava di uno sforzo non indifferente, decespugliatore vetusto e braccia.
Ho atteso qualche stagione il momento in cui avrei potuto usare la falciatrice anche dove un tempo c'era la foresta di rovi. Sabato mattina l'erba era alta, al limite del tagliabile falciatricicamente, messa la benzina sono partito e in un'ora ho riportato tutto al pari, un lavoro che avrebbe necessitato non meno di sei ore di dece.
Ora sembra un giardino anche la parte sopra, fra poco il Giardino si arricchirà di un cucciolo d'uomo, forse ci passerà la prossima estate, all'ombra del ciliegio.

10 commenti:

ekeka.z ha detto...

è sempre un piacere passare da queste parti, ci si trova spesso delle piacevoli novità.
u! un nuovo cucciolo d'uomo alla corte del giardino di enzo.
auguri per tutti quelli che ne attendono l'arrivo.
buondì :)

uno che non abita più lì ha detto...

"Un cucciolo d'uomoooo!!"...
gridò inorridito verme, certo che, presto o tardi, il suo allungabile corpo avrebbe pagato le conseguenze di quell'arrivo.

"Per le mie bave! Uno schiacciachiocciole presto fra noi"...
esclamò lumaca mettendosi in cammino certa che il tempo non sarebbe mai stato abbastanza

e più o meno tutti ebbero la stessa reazione nel giardino, tutti tranne loro...

"La vista dei cuccioli li fa sentire così umani".

Esclamò Gufo che, dall'alto del suo tetto, era piuttosto indifferente alla cosa.

abbracci effe

ps. che tanto prima o poi mi tocca di vederlo sto marmocchio...
ma di chi è?

enzo ha detto...

adrianaaaaaaaaa

lo stesso di prima ha detto...

quella della belva canina??

enzo ha detto...

si, a settembre arriva...

sempre lo stesso di cui sopra ha detto...

"presto... tira via..."
disse Riccio che come Lumaca era lento a trovar la strada... nel senso di una senza macchine, che le auto in genere lo stendono come un tappeto, a lui, il Riccio. E le auto le guidano marmocchi in età da patente...

un aculeo saluto
effe

enzo ha detto...

Vogliamo parlare delle bodde? Occhio alla bodda, disse Caio

edo ha detto...

Poti e curi il tuo giardino,
sembra un mondo iridescente,
abbeveri cani e uomini
e con la tua pazienza cresce
un verde angolo di paradiso.

Dalle foto sembra quasi un paesaggio etneo, sbaglio?

Saluti
ilCyrano

edo ha detto...

spero che non ti dispiaccia se ti linko dal mio blog...

Saluti

nua ha detto...

chissà se hai i capelli lunghi...

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