il giardino di enzo

E' grande, pieno di vita, fiori, alberi, animali, uomini, donne

un luogo vario

martedì 15 giugno 2010

learning to fly



Si chiacchierava del più e del meno sotto il tiglio, il mio sguardo un po' annoiato cercava qualcosa nella foschia in controluce, qualcosa a cui appellarmi in questo lunedì faticoso, un immagine che mi riportasse completamente nel Giardino.
Nel mio campo visivo ho notato uno sbattere di ali fremente, brevi voli, piccole virate, un andare e tornare timido e impacciato.
Tra i rami poderosi e frondosi del grande albero, una nidiata sta imparando l'arte del volo, per vivere, per sognare, per fuggire dalla morte.
Il futuro per loro sta lì.

7 commenti:

Sara ha detto...

Merli? da me i rondini hanno già imparato a volare, sotto lo sguardo pigro dei miei gattoni...

Anonimo ha detto...

Ma che bel post...
Dalla minuscola finestrella del bagno in ufficio mi prendo una pausa osservando gli uccellini che hanno un nido in una crepa nel palazzone di fronte...
Mi illudo di fare un giretto con loro!

masso ha detto...

Eccomi, ricambio con immenso piacere la visita, trovando oltretutto sulla porta i meravigliosi Pink....E dando un'occhiata per casa tua, capisco ancor di più l'entusiasmo per Guccini: credo che l'amore per la natura possa annoverare tra i suoi cultori sia gli aedi sia i seguaci, con evidente beneficio per tutti.
Grazie, e buona giornata anche a te.

m.

Dalle8alle5 ha detto...

Crescere, imparare a fare da soli, prendere la propria strada.
Con le ali o con i piedi, tutti dobbiamo lasciare l'infanzia e diventare grandi.
Resta dentro, a volte, una piccola parte di sé che per sempre sarà bambina.

Unknown ha detto...

Io amerei sublimare. Dall' infanzia all' età adulta.
Lascierei a casa l' adolescenza con tutte le debolezze.
È la vecchiaia che mi regala le gioie del bambino.

enzo ha detto...

Sara, credo siano passerotti o fringuelli, insomma piccini piccini, bellini bellini. Micha sta tutto il giorno fuori, credo che sia costantemente in caccia di qualcosa.

Dautre, sarebbe assai bello poterli accompagnare, la loro libertà è quasi impagabile.

Masso, sono cresciuto a Pink e Francesco, con aggiunta di Led Zeppelin e De André, e tutti gli altri (quelli buoni). Siamo i beneficiati, espandiamo la conoscenza.

Hai percepito il mio pensiero cara Dalle8. Lo sforzo del definitivo abbandono, del taglio del cordone, la paura e l'attrazione della vita. E quella parte di puro essere che rimane per sempre dentro di noi, è materia universale, chi la perde rischia di cadere.

Leo, sulle debolezze della mia adolescenza ho costruito il mio essere di oggi. Forse un po' più grigio, e non solo di capelli, ma assai più forte.

Saluti a tutti voi

Tina ha detto...

la visione del mondo in un paio di ali, per loro reali e per molti di noi la fantasia, vivere il reale si, ma mai abbandonare la fantasia che ci rende capaci di gioire anche con poco.
Bello il vide e la musica...Pink, sottofondo a molti giorni.
Notte buona Paolo

Archivio blog