il giardino di enzo

E' grande, pieno di vita, fiori, alberi, animali, uomini, donne

un luogo vario

venerdì 20 febbraio 2009

gradito ritorno


Qualche sera fa, durante il solito giretto con le due bestiacce, sono tornato a rimirar le stelle; erano passati un bel po' di giorni dall'ultima osservazione, gli infiniti giorni di tempaccio ostacolavano l'astronomia contemplativa, e lo splendore sbrilluccicante mi mancava.
Finalmente mi si è spiaccicato sulla faccia il Gran Carro, mi sono stupito di trovarmelo bello spaparanzato sulla volta scura del cielo, non me lo aspettavo. Infatti, probabilmente, il Carro durante i mesi invernali sorge nel mio cielo visibile nelle ultime ore della notte, mentre io sto russando a grancassa sotto le coperte. Io me lo sono spiegato così. La Stella Polare è sempre lì, al suo posto, per dodici mesi, il Carro no: a un certo punto del calendario sparisce.
Devo chiedere a mio fratello, Grand'Astronomo e Maestro Astrologo, il perché di questa ritrosia astrale.

1 commento:

nua ha detto...

con gli astri ho un'ignorasnza plateale e,leggendo questo post, me ne dispiaccio. Forse avrei dovuto iscrivermi a un corso di astri e non di inglese.

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