buongiorno

Mattina presto. Disturbata, questa upupa controlla dall'alto, aspettando di potersi di nuovo immergere nel silenzio del sorgere del sole.

naturalmente

Naturalmente un albero di pere può soddisfare una moltitudine di persone, e non è neanche un alberone, anzi è rinsecchito e malandato da anni di abbandono. Quest'anno ha prodotto frutti buonissimi, anche piuttosto grossi. Nel giardino c'erano anche meli, ciliegi, peschi, vite, ma allora persone di buon senso sapevano cosa mangiare, anzi sapevano fare un sacco di cose, costruirsi case, ingegnarsi per risolvere i problemi contingenti quotidiani.
Nella nostra evoluzione, dalle alghe azzurre all'homo sapiens, siamo diventati come siamo proprio perché ci siamo "costruiti" geneticamente in funzione dell'ambiente in cui viviamo e ciò nonostante compriamo le pere alla coop, e oltretutto sono dure come il legno.

il dece

E' così che gli addetti più stretti affettuosamente chiamano il decespugliatore.

Per me, che cerco di fare il meno possibile ma che trovo l'indispensabile urgentissimo, è una macchina molto utile, e devo dire che ho avuto la fortuna di vedermi regalato questo vetusto attrezzo che gira alla grande. Quando lo devo usare, inizialmente provo stanchezza, quando parto è lui che guida. E tutto si fa più facile. E' un lavoro che dà soddisfazione, quando ti volti e vedi tutto il tagliato ti si mescola il sudore all'anima, sai che hai fatto una cosa importante.
La natura è un animale molto grande e quando si muove lo fa in modo per noi sproporzionato, di una grandezza impensabile; così se non tieni d'occhio la foresta di rovi e vitalba, ma anche susini e acacie, finisci letteralmente inglobato e sepolto.

la stella polare

Ieri sera ho fatto fare la giratina serale ai miei amici, era già qualche giorno che saltavo questo appuntamento. Una immersione nel silenzio dei rumori notturni, delle luci buie, la luna, le stelle. E come sempre ho cercato lei, la tenutrice di antiche spedizioni per mare e terra, la guardiana del nostro orbitare sereno attorno al sole. Sembra stupido controllare la sua posizione, ma lo faccio sempre, voglio sapere se lassù (o quaggiù) è tutto a posto. E' bello stare soli, farsi portare dai pensieri e dalle emozioni guardando l'infinito.

fondamentale

La vita è una questione di affetto...

ma perché...

bisogna lavorare? La domenica sera mi arrivano questi interrogativi, sempre. E mi girano le palle.

abitanti serali

In estate le conviviali tavolate sotto il tiglio si ripetono a ritmi abbastanza incalzanti, un venticello teso, un po' troppo fresco in questo periodo, impedisce però di restare fino a notte alta. E passano tutti, è una umanità in divenire. Si avvicinano, si fermano, siedono, bevono qualcosa, dicono parole. A pranzo, a cena, nel pomeriggio, il tiglio sta divenendo un luogo di appuntamento per tutti. Bene così.

tutti a bere

acqua da bere

Stamani siamo andati a fare la scorta settimanale di acqua, a una fonte corredata di cartello: "ACQUA POTABILE", poi qualcuno ha messo davanti all'aggettivo un "NON", poi qualcuno lo ha cancellato, poi un altro ha rimarcato la negazione, e poi questa è stata di nuovo abrasa. Non so chi ha iniziato, non so nemmeno cosa aveva scritto il primigenio cartellista, non so nemmeno cosa c'è scritto.