un luogo vario
domenica 14 febbraio 2010
il tempo non basta mai
Nel passare del tempo, accumuliamo un sacco di cose. Cantine, sottotetti, garage, cassetti, armadi: sono contenitori di storia passata, racchiusa dentro i mille oggetti della nostra vita, o di quella di altri. Un rettangolo di cartoncino può tenere in sé una storia d'amore, o ciò che rimane di una vicenda familiare; una trina sul comodino rappresenta ciò che rimane della storia della famiglia che lì abitava, forse cento anni fa.
Accumuliamo tante cose nel nostro viaggio, ad ogni tappa tratteniamo qualcosa in tasca come se fosse un punto di ancoraggio con la nostra vita. Ci basta sapere che è da qualche parte, una particella nascosta sotto una pila di scatole, nel ripostiglio, in fondo, dietro alle scarpe.
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10 commenti:
Come le briciole di Pollicino, seguendo le "cose" torniamo indietro. Sempre che nessuno le abbia mangiate.
E anche utile vedere il proprio andare e stare come un grande zaino che però nella sua imperfezione contiene una valida falla a poppa!
Verso il basso di questo contenitore, di storie e di esperienze vissute sulla e nella pelle, si trova una specie di forellino dal quale tutta una serie di cose fuoriescono nel tempo e si perdono nell'oblio (sano) così da ritrovarsi con uno zaino sempre leggero e poco pieno!
Agile aggiungerei....
Così giungere verso l'idea che la memoria e il ricordare non servono, poichè ogni giorno dovrebbe regalarci sempre nuove cose, emozioni, gioie , sofferenze, vita.
Sorridi anche te amico mio. Perchè mai come ora sto sorridendo. E so per certo che a questo volo pindarico seguirà un crollo inesorabile.
« Io mi consumo come cera al calore, quando guardo la giovinezza dei ragazzi dalle floride membra.
Contro il destino non c'è fuoco o muraglia di ferro che tenga »
(Pindaro)
Alla terza domenica di trasloco vedi i post precedenti), nella vecchia casa rimanevano solamente cose vecchie e dimenticate, tasselli di storie alle quali il Presidente e la First Lady non sapevano quasi dare significato, ma che poi quasi furtivamente finivano sul camioncino, con destinazione la casa nuova. E questa invece è piena di cose vecchie e non, appartenute a chissà chi e chissà quando.
Saluti collettivizzanti
ho ancora il blocco note della mostra di leopardi,ove trascrissi "a silvia" ,o meglio,le prime strofe,perchè poi mi era venuta a noia ;conservo anche uno dei fogli dell "AMPB"(associazione mondo pulito bambini)ricordi?.
io sono i miei ricordi,ciò che sono adesso è la mia storia,il film della mia vita fatto di immagini che vanno da quando ne ho memoria fino ad adesso,conservo ogni fotogramma . Aras
Mia dolce Aras, mi ricordi me (chissà come mai), io ho un comodino pieno della mia storia.
A volte i ricordi, quelli fatti di emozioni, fagocitano la nostra vita, impedendoci di essere noi stessi, ancorandoci a una persona che non è più la stessa di allora, privandoci della libertà di essere.
Giardino di Enzo
sei un poeta!!
ciao
A parte le fotografie, alcune in bianco e nero, le tracce del mio essere sono sparse, i quaderni della 1a elementare, una vecchia grammatica di latino, una bambolina di pezza, le musicassette, tracce che non permetto vengano eliminate, sarebbe come eliminare una pagina di storia ed è la mia storia.
Buona giornata Paolo
Anch'io colleziono di tutto, bigliettini, appunti, cartoline, statuine, nastri. Poi un bel giorno mi prendono i cinque minuti e butto tutto. Perché in fondo sono solo oggetti, e quello che si vuole ricordare, si ricorda senza bisogno di alcun appiglio. No?
Io faccio invece la collezione degli euro e anche senza volere vanno via da soli
ciao
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