un luogo vario
sabato 27 febbraio 2010
i cavalieri della tavola rotonda
Il primo sole abbraccia il giardino, era ora.
Ho voglia di fare colazione fuori, si rinnova il rito, è la prima volta, l'inverno sembra essere finito davvero.
Una tazza di caffellatte e biscotti ai centododici cereali, coop-equosolidal.
Guardo il sole che mi guarda, è un abbraccio che aspettavo, come se fosse un amico che non vedi da tempo con il quale hai voglia di raccontarti un po' di cose.
I miei due scudieri, schierati uno per fianco, immobili, aspettano la loro razione.
Mi sembra di essere un re, è tutto sotto il mio controllo perché non c'è niente da controllare, tutto va da sé, niente si frappone fra me e me.
Ho bisogno di usare il corpo, di trarre energia dal movimento, come quelle lampadine che non hanno bisogno di pile per fare luce, che si accendono con il movimento della mano.
E' sabato e ci sarebbe da fare diversi cosette, soprattutto far lavorare la tagliasiepi, vedrò, penso di si.
La foto è del 15 dicembre 2004.
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7 commenti:
Caro Paolo come ti invidio...io sono a lavorare in una lugubre banca a la Spezia..che gente..spero di diventare giardiniere anch' io in vecchiaia....
Piccolo consiglio sui Grateful Dead...inebriati con quello che vuoi e poi ascoltali molto alti in cuffia..ti sembrerà di essere lì con loro..
A presto
Leo
Sotto la Mole fa freddo, la primavera tarda, leggerti e consolatorio, almeno qualcuno che comincia ad uscire dal guscio c'è.
Devo aspettare l'estate per mangiare in veranda...ma quanti ne aveva fatti?
Ciao Paolo, un saluto a Letizia
Anche qui sabato mattina c'era il sole. Però c'era anche il ghiaccio. Ci vorrà ancora parecchio prima di potersi godere una tazza di caffelatte sul balcone.
Caro Leo, magari potessi fare il giardiniere in Giardino. Il mio quotidiano è in un centro stampa del comune, al computer all the day.
Ciao Tina, la povera Gina ne sfornò 10, non finiva più! Se sotto la Mole fa troppo freddo passa di qua con tutta la banda, pranziamo in giardino.
@Dalle8alle5: è stato un momento colto al volo, una mattinata speciale, un regalo. E ho tagliato il tagliabile. Ciao.
Ma che belli!pensare che uno è diventato il vagabondo di Max. complimenti a: mamma, fiLLi e padroni!....condivido il we di taglio, ancora no le siepi, purtroppo, ma rovi. Avremo il tempo anche per le siepi, spero!
Sabbrui, avremmo tenuto volentieri tutta la ciurma, è stato come immergersi in un cartone animato per due mesi. Fatica e stupore, risate e cacche. Ciao, appresto
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